TARGA “LUOGHI PARLANTI”
 

Targa

 

Le targhe “LUOGHI PARLANTI” sono l’espressione di un programma quinquennale L.B.T. (2021.2025) con finalità aperta per contribuire all’invito di
Viaggiare per conoscere il mondo.
La targa interattiva, strumento moderno, racconta la diversità delle espressioni culturali del mondo attraverso gli occhi e la creatività dei giovani della rete internazionale di università e istituzioni della Fondazione Romualdo Del Bianco. La sua presenza permette ai viaggiatori di conoscere e apprezzare i luoghi ai quali viene dedicata narrando oltre la presenza dei beni materiali e immateriali, le particolarità identitarie.
Conoscenze che vengono culturalmente ricercate, scelte e svelate con parole e immagini.


 1° targa nel Casentino - è stata generosamente donata dalla Fondazione Paolo Del Bianco nella persona del suo Presidente Carlotta del Bianco. targa interattiva posta in un luogo di particolare interesse
Titolo Luoghi parlanti:   La finestra sul Casentino
La cerimonia ufficiale dello scoprimento della Targa 

11 settembre 2022 – filmato alla presenza del Sindaco (Ing. Fani) di Castel San Niccolò e vari membri di Borgo alla Collina e di soci della accademia stessa

Planimetria della valle del Casentino con evidenziato il fiume Arno che la percorre tutta. le indicazioni delle direzioni principali Firenze -Arezzo – Bologna - Umbria mostrano la sua posizione geografica. La valle è stata contesa da Firenze e Arezzo per secoli. I motivi erano molti: le sue ricchezze naturali, tutto il legno per Firenze arrivava dal Casentino, le vie di attraversamento e collegamento essenziale co Emilia e Romagna.
Molti uomini illustri fino ai giorni nostri, grandi pittori, scrittori etc sono di origine casentinese.
Il cerchio azzurro segna la posizione centrale di Borgo alla Collina dove ha sede l’accademia.
A seguire immagini e alcune viste del Casentino: paesaggio e panorami al cambio delle stagioni – molto suggestive nella fusione del paesaggio appenninico e quello dei luoghi creati dall’uomo.

Il significato dei LUOGHI PARLANTI
UN ECCELLENTE MEZZO PER CONOSCERE IL CASENTINO TRA STORIA, PAESAGGIO E TRADIZIONI DA GUARDARE, APPRENDERE E VIVERE DIRETTAMENTE

I BENI CULTURALI
Il parco delle foreste casentinesi

I castelli
I Monasteri
I borghi e le pievi

LA STORIA,
Il territorio

Le guerre
Gli uomini illustri

LE RISORSE DEI LUOGHI
ARTE E MESTIERI

I Prodotti della terra e dell’uomo
LE TRADIZIONI ORALI

LE TRACCE STORICHE
I percorsi etruschi

I Percorsi religiosi
I Percorsi nella natura

Citazione da DANTE ALIGHIERI visitatore delle terre Casentinesi
L’Arno, quel “fiumicel che nasce in Falterona e cento di miglia di corso nol sazia…” (Dante) lo divide quasi in mezzo, radendo a destra monti e poggi, e lasciando a sinistra colli di più facile e dolce declivio.”

Immagini per illustrare i beni culturali del Casentino materiali e immateriali

Tradizioni e mestieri nel casentino:
Manifattura: arte della lana a Stia e Soci

La scuola per Il ferro battuto e la forgiatura a Stia
La pietra dell’Appennino – Lavorazione della pietra, museo della pietra a Strada
Il food tipico con i prodotti locali e la pastorizia: funghi, formaggi, Affettati e salumeria
Accoglienza in residence, agriturismi etc.

I luoghi identitari
La valle e i luoghi identitari del parco. Mappa illustrata, foto delle foreste e panorami

Le foreste casentinesi fanno parte del patrimonio mondiale (world heritage)
I Monasteri abbazia Vallombrosa, camaldoli, eremo di Camaldoli, La Verna
I Castelli alcuni esempi: Poppi, Porciano, Romena, Montemignaio Palagio fiorentino a Stia

Nasce il PROGRAMMA PER IL 2023 /24 della

FINESTRA SUL CASENTINO
Seguendo LE TRACCE STORICHE dei suoi percorsi
Conoscere il Casentino attraverso UN VIAGGIO nei suoi percorsi avendo Borgo alla Collina come luogo di partenza e mirando a creare la rete di posizioni strategiche dei LUOGHI PARLANTI nei nodi dei centri significativi del paesaggio antropomorfico ancora presente.

Dopo i castelli nasce perciò una nuova rete che potrà creare la possibilità di vera comunicazione, superamento dei campanilismi e diffusione della conoscenza legata alla identità dei luoghi.

 

 

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